Data Evento
29 Gennaio 2016
Ore
21.00
Autore
Anton Checov
Regia
Franco Giorgio
Con
Marcello Perracchio, Giovanni Arezzo e Barbara Giummarra

Descrizione

Il vecchio e il giovane. L’inizio e la fine. Il passato e il futuro, impigliati nel buio del presente. A raccontarsi la vita: la propria vita, quella delle persone a loro vicine, quella dei personaggi che hanno interpretato, di quelli che interpreteranno e di quegli altri che non interpreteranno mai. Attori. Due attori che si ritrovano casualmente sulle spoglie tavole di un palcoscenico, di notte. Due attori che hanno fatto della finzione la propria vita, la loro ragione di essere, il loro scopo primario. Due attori che, nel buio della notte, fra casse, cavi elettrici, oggetti di scena, si parlano, si incontrano per la prima volta - anche se da dieci anni lavorano insieme, e per la prima volta, dopo dieci anni, si “riconoscono”. Ed é in un pomeriggio d’autunno, che ci siamo “incontrati” Marcello Perracchio, io e Giovanni Arezzo e, senza averne la minima intenzionalità ci siamo ritrovati a parlare di noi stessi, delle nostre vite passate e del nostro incerto futuro. Quale migliore occasione, ci siamo detti senza aprir bocca e la scelta è caduta su “Il canto del cigno”, del capolavoro di Anton Cechov, abbiamo utilizzato solo la struttura del testo del grande autore russo per avere l’opportunità di raccontarsi, e soprattutto per rendere omaggio a Marcello, il più grande attore vivente del nostro territorio. Non voglio svelarvi quello di cui parleremo. Voglio solo dirvi che “Il teatro è ovunque. Dove meno te lo aspetti. Basta uno che parla e qualcuno che ascolta davvero. Franco Giorgio