Data Evento
21 Marzo ore 21
regia
Armando Pugliese
con
Andrea Tidona e Carla Cassola
produzione
Teatro della Città

Il grande attore Attilio Vecchiatto e sua moglie Carlotta, attrice pure lei, dopo quarant’anni di successi nei teatri di mezzo mondo (lui acclamato da platee enormi e celebrato da grandi attori stranieri) ritornano in Italia per concludere la loro carriera in patria. Forse per uno sbaglio, forse no, si ritrovano in un teatrino di un paesino dell’Emilia, abbandonati da un produttore cialtrone, là, dove avranno la loro unica e ultima recita. In questo teatrino rivivono i fasti di un tempo, ma anche la loro quotidianità: i bisticci, le parole inascoltate, i loro silenzi, ma anche l’impossibilità di vivere senza l’altro. Il tutto giocato sul filo rischioso del grottesco. I due attori sembrano inadatti a un mondo fatto di consumi e di tecnologia spinta che li ignora completamente. Infatti solo una vecchia signora e successivamente quattro giovinastri si presenteranno in platea. Metafora di un’arte in estinzione? Di un paese che ignora la cultura? Forse entrambe?